Wim Wenders, Mostra del Cinema di Venezia 1982 – © Antonietta De Lillo

Due anni formidabili della Mostra di Venezia raccontati attraverso le immagini di una giovane foto reporter. I ritratti di Robert Altman, Primo Levi, Liliana Cavani, Jeanne Moreau, Italo Calvino, Harrison Ford, Mario Monicelli e molti altri protagonisti della cultura internazionale: i protagonisti più iconici che hanno frequentato il Lido nelle edizioni dirette da Carlo Lizzani nel 1981 e 1982.

Si tratta dei primi passi di una regista che – più volte selezionata a Venezia negli anni a venire con i suoi film – da ragazza aveva iniziato come fotoreporter proprio al Lido negli anni di una Mostra del Cinema in pieno fermento che si rinnovava e ritrovava il suo prestigio internazionale dopo le contestazioni degli anni ’70.

“La fotografia è stata per me l’inizio di tutto”, racconta Antonietta De Lillo, “È stata l’incontro che mi ha fatto uscire da quella crisi esistenziale che appartiene all’adolescenza, in cui non riesci a capire cosa vuoi fare da grande, chi sarai e cosa ne sarà di te. È stato l’inizio di un lungo viaggio e l’anticamera fondamentale per l’incontro della mia vita con il cinema.”

RITRATTI DI CINEMA – Antonietta De Lillo fotografa la Mostra è la testimonianza di “anni formidabili”, come li definisce il Delegato generale delle Giornate degli Autori Giorgio Gosetti “in cui i festival erano vere e proprie agorà culturali, dove anche a una giovane fotoreporter di vent’anni era possibile incontrare e fotografare i protagonisti di uno dei più importanti eventi culturali e cinematografici al mondo”. Gli scatti dell’autrice, in parte a colori e in parte in bianco e nero, sono in bilico tra l’immediatezza di un’istantanea e il ritratto posato.

Nell’obiettivo di Antonietta De Lillo si incontrano registi, attori, scrittori e intellettuali, dal direttore Carlo Lizzani ai presidenti di giuria Italo Calvino e Marcel Carné, dai Leoni alla carriera Akira Kurosawa, George Cukor,Alexander KlugeeMichael Powellai Leoni d’oro al nuovo cinema tedesco diMargarethe von Trotta e Wim Wenders, a un giovanissimo Nanni Moretti, Leone d’argento con il suo Sogni d’oro, a Marco Bellocchio, Bernardo Bertolucci, Luigi Comencini, Mario Monicelli e tanti altri.

PROIEZIONE IN FORMATO FULL HD

Evento collaterale:

Antonietta De Lillo presenta il volume fotografico che accompagna la mostra. Pubblicato dalla casa editrice napoletana Dante & Descartes di Raimondo Di Maio con il Centro Sperimentale di Cinematografia, raccoglie gli interventi di Adriano Aprà, Adriano Donaggio, Roberto Escobar, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli, Marcello Mencarini, Paolo Mereghetti, Giovanni Spagnoletti, Enzo Ungari, Cecilia Valmarana e Wanda Zanirato, con prefazione di Andrea Purgatori, Marta Donzelli, Titta Fiore, Roberto Cicutto e una conversazione con l’autrice delle fotografie Antonietta De Lillo a cura di Laura Delli Colli.

Antonietta De Lillo nasce a Napoli nel 1960. Inizia la sua carriera professionale come fotoreporter. Nel 1985 dirige insieme a Giorgio Magliulo il suo primo lungometraggio, Una casa in bilico, vincitore del Nastro d’Argento come migliore opera prima. Nel 1990 è al suo secondo film Matilda, realizzato sempre in collaborazione con Giorgio Magliulo. Tra il 1992 e il 1999 firma numerosi documentari e videoritratti tra i quali: Angelo Novi fotografo di scenaLa notte americana del dr. Lucio FulciOgni sedia ha il suo rumorePromessi Sposi, selezionati e premiati in diversi festival internazionali. Nel 1995 dirige Racconti di Vittoria, Premio Fedic e Premio del Sindacato Critici Cinematografici alla 52° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 1997 Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani, e nel 2001 Non è giusto, presentato al 54° Festival del Cinema di Locarno. Nel 2004 dirige Il Resto di Niente, evento speciale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti tra cui tre candidature ai David di Donatello, il Premio Flaiano come migliore sceneggiatura e cinque candidature ai Nastri d’Argento. Nel 2007 fonda marechiarofilm, società di produzione e distribuzione con cui nel 2011 realizza, in qualità di ideatore e curatore del progetto, il primo film partecipato in Italia, Il Pranzo di Natale. Nel 2013 realizza il ritratto di Alda Merini La pazza della porta accanto presentato al 31° Torino Film Festival e nel 2014 il film documentario Let’s go presentato al 32° Torino Film Festival.  Nel 2015 presenta al 33° Torino Film Festival il secondo film partecipato Oggi insieme domani anche, in occasione del quale le viene assegnato il Nastro d’Argento speciale 2016 per il suo percorso nel cinema del reale.